Diventare assistente domiciliare rappresenta una possibilità di riqualificazione professionale che valorizza le soft skill della persona, che mette a frutto empatia e capacità di accoglienza quando si inserisce in una nuova famiglia.
Zulfia Zabirova, da poco dipendente di BeeCare, è diventata assistente domiciliare dopo una carriera nel mondo del sport come ciclista professionista e ci racconta la sua testimonianza su un cambiamento di settore con al centro sempre il medesimo scopo: fare del proprio meglio per essere soddisfatti del lavoro.
Sono nata in Uzbekistan, dove ho iniziato a correre in bici e quando avevo 18 anni sono andata a vivere a Mosca, diventando cittadina russa, per progredire nella mia carriera sportiva.
Sognavo le olimpiadi! Ho avuto la possibilità di correre in tutto il mondo e ho partecipato a quattro olimpiadi con la nazionale russa, vincendo la medaglia d’oro nella cronometro individuale femminile ad Atlanta 1996”.
Nel 2008 ho smesso di correre come atleta professionista per affrontare una nuova entusiasmante sfida: era nata infatti mia figlia! Non ho però abbandonato il mondo del ciclismo e ho lavorato come manager e direttore sportivo per atleti che sono arrivati qua dalla Russia e dal Kazakistan.
Nel 2018 c’è stata una crisi del settore e purtroppo la pandemia del coronavirus ha messo fine al mio lavoro come manager di atleti”.
“Dopo un periodo di inattività mi sono detta che ero stufa di restare a casa e desideravo ricominciare a lavorare. Desideravo fare anche un lavoro diverso dal mio per rimettermi in gioco.
Mi sento utile a loro, per queste persone avere un aiuto è importante e sentendo questa responsabilità io cerco di dare il mio meglio. Quando esco da una casa sono felice di aver fatto bene e di lasciare le persone contente. Per me tutti i tipi di lavoro sono uguali, cerco di fare con qualità tutto quello che faccio, per me non c’è differenza tra correre in bici e assistere una persona.
Quando mi alleno per tre ore alla fine mi fanno male le gambe, ma sono soddisfatta perché ho fatto il mio lavoro. Lo stesso accade lavorando per BeeCare: mi dà una grande soddisfazione poter aiutare le persone.
Grazie a un periodo iniziale di formazione con le altre colleghe, ho iniziato a lavorare in alcune famiglie con una preparazione. Per me l’importane è fare bene, che si tratti di vincere le gare o di fare contente le famiglie per cui lavoro”.