Il servizio assistenza domiciliare di BeeCare è pensato per permettere alle persone non più autosufficienti di poter continuare a vivere a casa propria, beneficiando della continuità della permanenza in un contesto familiare, con le proprie abitudini.
Organizziamo insieme ai parenti il piano di assistenza continuativa o parziale, durante il giorno o la notte, a seconda delle necessità da parte della famiglia di trascorrere del tempo di qualità con il proprio caro, alternando dei momenti di sollievo.
Quando riceviamo la chiamata da parte di una famiglia alla ricerca di una badante, per prima cosa vogliamo incontrare la persona, perché l’accoglienza di chi abbiamo davanti è alla base del nostro lavoro.
Da qui si parte per costruire insieme un piano di assistenza coordinato con tutte le figure professionali coinvolte, dal medico curante al fisioterapista.
Il segno distintivo dell’assistenza domiciliare di BeeCare è che non cambiamo mai la badante a una famiglia, a meno che non ci sia la segnalazione di problemi gravi da parte della famiglia o della collaboratrice.
Crediamo che questo sia fondamentale per dare tranquillità al nucleo familiare, oltre a creare un rapporto di fiducia con l’anziano, che ha bisogno di avere intorno pochi volti che gli siano noti.
Il nostro servizio è pensato per non lasciare mai sola la famiglia di fronte alle sfide della cura a domicilio dell’anziano. Gli assistenti domiciliari hanno un contratto con BeeCare, che ha l’onere della gestione del personale, e che garantisce la continuità dell’assistenza qualora la badante dovesse avere un impedimento o ammalarsi, non potendo quindi recarsi al lavoro.
Per i familiari è importante avere un interlocutore unico con cui confrontarsi su qualsiasi aspetto dell’assistenza, da come trovare una soluzione equilibrata tra ad esempio badante e centro diurno, a come fare per richiedere aiuti economici a cui l’anziano ha diritto.
Dopo un’accurata analisi della situazione e dei vostri bisogni vi proponiamo dei servizi privati integrati a seconda delle vostre necessità e delle vostre possibilità.
Situazione 1:
Buongiorno, mia mamma Luisa che non può più stare da sola di giorno a causa di un principio di demenza che comporta che non si ricorda dove si trova. Noi, mia moglie ed io, abitiamo nell’appartamento sopra il suo ma lavoriamo entrambi. La mamma il martedì e il giovedì mattina si reca al centro diurno. Come possiamo organizzarci per il resto del tempo?
Abbiamo prolungato a tutta la giornata la permanenza al centro diurno. Abbiamo attivato in accordo con il medico curante un assistente di cura due volte la settimana che preparare dalle 8.00 alle 9.00 la signora Luisa, poi attende assieme a lei l’arrivo del pulmino del servizio scelto che l’accompagna al centro diurno. Il rientro è gestito dalla nuora. Gli altri giorni è la signora Anna, collaboratrice di BeeCare che si occupa di stare con la signora Luisa e di fare le attività della giornata, dal governo della casa, alle spese, alle passeggiate, cucinare insieme, ecc…
Situazione 2:
Buongiorno, mi occupo di mio marito Franco che è affetto da una forma di parkinson. Non posso lasciarlo solo. Negli ultimi mesi noto che lui è molto stanco e l’accompagnarmi in tutte le mie faccende non è un bene per lui. Ma io ho necessità di fare anche altro. Come possiamo organizzarci?
In questo caso si tratta di dare dei pomeriggi di sollievo alla moglie affinché lei possa occuparsi delle sue commissioni senza dover costringere il marito a seguirla in tutto e per tutto stancandosi ulteriormente. In accordo con la moglie e il marito, abbiamo iscritto il marito ad una palestra dove si fanno attività di pugilato per persone affette da Parkinson. Dopo una prima reticenza, il marito è entusiasta. Tre altri pomeriggi la signora Cinzia, collaboratrice di BeeCare, passa il pomeriggio con il signor Franco: passeggiate, lettura, TV, ecc…
Situazione 3:
Buongiorno, mia mamma Carla, ha 94 anni quest’anno e da quando è venuto a mancare mio papà, suo marito, non se la sente più di stare in casa da sola la notte. Vorrebbe qualcuno che stesse con lei. Avevamo una signora, ma torna in Portogallo per pensionamento tra un mese. Noi figli vorremmo anche che una signora aiuti mia mamma la mattina, ad alzarsi, lavarsi, vestirsi e le preparai la colazione. Poi potrebbe anche andare e tornare la sera.
Abbiamo suddiviso la settimana in due parti, mettendo a disposizione due nostre collaboratrici fidate, Anna e Linda. Entrambi si occupano di coricare la signora Carla, e dormono nella stanza affianco, pronte ad intervenire se chiamate dalla signora Carla, per un bicchiere d’acqua o per andare in bagno. La mattina aiutano la signora Carla a lavarsi, a vestirsi e poi le preparano la colazione, dopo aver rigovernato la cucina e la camera da letto, alle 10.00, salutano la signora Carla e partono da casa. Rientreranno la sera.
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