La missione di BeeCare è prendersi cura della persona. Questo vale per i pazienti che assistiamo, per le loro famiglie e per tutti i nostri collaboratori.
Prendersi cura di chi si prende cura infatti è uno dei pilastri del nostro metodo di lavoro, volto a creare una cultura dell’assistenza sanitaria basata sull’accoglienza umana.
Il nostro servizio di cure e assistenza a domicilio ha una visione positiva dell’uomo: guardiamo all’altro come persona e questo è il motore di tutti i nostri gesti.
I gesti di cura hanno un significato sia per chi lo fa sia per lo riceve, con il nostro lavoro cerchiamo di comunicare all’altro la sua unicità e importanza in quanto persona, perché in questa relazione speciale la dignità si risolleva.
Nel concreto la nostra missione mira a rispondere alle sfide dell’invecchiamento, della disabilità o della malattia, consentendo alle persone di vivere più a lungo possibile a casa propria, con una vita quotidiana quanto più ricca e indipendente possibile.
Per quanto riguarda i nostri collaboratori, cerchiamo sempre di valorizzarli e responsabilizzarli.
Se è vero che la qualità del rapporto tra il curante e la persona bisognosa di cure è essenziale per la qualità delle cure stesse, la nostra intuizione è che per poter curare in modo qualitativo, il curante ha bisogno di essere a sua volta accompagnato e accolto in modo qualitativo.
Investiamo quindi in una buona qualità della conduzione e della gestione delle risorse umane. Il collaboratore deve sentirsi ascoltato, stimato, accolto, coinvolto e in continua formazione: solo così può stimare il suo lavoro e accogliere chi cura.
Infine non dimentichiamo il familiare curante. Le famiglie ci chiamano spesso in un momento di difficoltà e ansia: la persona cara non è più quella di prima, la routine di tutti deve cambiare e a questo si aggiunge l’apprensione per la salute della persona.
Spesso il nostro primo compito quando entriamo in contatto con una famiglia è accogliere i familiari curanti, accompagnandoli e supportandoli in questa fase delicata e trovando con loro le modalità e il supporto più adeguato alla loro situazione.
La maggior parte di chi lavora in BeeCare, con diverse mansioni, è stato familiare curante nella propria vita personale.
Disponibilità: crediamo che la disponibilità all’ascolto, al dialogo al migliorarsi e alla collaborazione sia la base necessaria per un buon lavoro comune.
Onestà: crediamo nell’onestà tra le persone e nei rapporti sinceri. Da questi due primi valori deriva la costruzione di una cultura dell’errore, a nostro parere indispensabile quando si lavora con la vita delle persone.
Affidabilità: crediamo che essere affidabili sia fondamentale per lavorare insieme e dare sicurezza agli utenti e alle loro famiglie.
Fiducia: crediamo che ciascuno di noi per crescere, come persona e professionalmente, e per offrire il meglio di sé, abbia bisogno di sentire che il datore di lavoro riponga in lui fiducia.
Impegno:crediamo che alla fiducia sia necessario rispondere con l’impegno. Da qui nasce la professionalità di ognuno di noi.
Il nostro impegno nell’ambito della sostenibilità
BeeCare si impegna in particolar modo nella sostenibilità sociale come punto importante di una responsabilità sociale d’azienda.
Siamo impegnati a creare posti di lavoro nel settore delle cure a domicilio che siano tali da favorire l’impegno e la permanenza nel mondo del lavoro per tutta la vita lavorativa, offrendo un contesto lavorativo che tenga conto in modo complessivo delle specifiche esigenze personali affinché si limiti l’attrito tra vita personale e professionale, evitando quindi l’abbandono della professione sanitaria.
Virginia Henderson è stata un’infermiera americana che ha elaborato una teoria dell’assistenza infermieristica basata sul principio che l’infermiere assiste la persona cercando di favorirne il recupero dell’autonomia il più avanzata possibile e il più velocemente possibile.
In particolare sono 14 i bisogni fondamentali individuati dalla Henderson, che vanno dal poter respirare normalmente fino a svolgere le attività che procurino soddisfazione.
Per la Henderson lo stato di salute corrisponde allo svolgimento autonomo di tutti e 14 i bisogni e l’assistenza infermieristica consiste nel supportare il paziente nello svolgimento di questi.
Marisa Cantarelli è un’infermiera italiana che per prima ha spostato il focus dell’assistenza infermieristica dai compiti da svolgere alla persona da assistere.
Non c’è quindi un’assistenza standard, ma questa viene personalizzata in base a chi si ha davanti. Infermiera dal 1950, Marisa Cantarelli ha elaborato un nuovo modello di assistenza infermieristica partendo dalla sua esperienza personale.
Si trovava infatti a disagio ad approcciare i malati solo secondo procedure predefinite, con attività impostate sullo svolgimento di compiti e non sull’assistenza alla persona.
Per attuare questo cambiamento Marisa Cantarelli ha anche sottolineato l’importanza del fatto che gli infermieri si rendessero conto del loro ruolo e delle loro competenze.
L’assistenza alla persona come focus della cura invece dello svolgimento di compiti puntuali è una filosofia che BeeCare sposa pienamente, così come il supporto al paziente nel soddisfacimento dei suoi bisogni fondamentali con lo sguardo rivolto a un’autonomia attiva che dia gioia e soddisfazione.
Rapporto di sostenibilità 2022
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