Recuperare la funzionalità della mano dopo una malattia neurologica non è semplice, ma con pazienza, costanza e il giusto supporto professionale, è possibile ottenere progressi significativi. Lo dimostra l’esperienza del signor Pietro, un paziente che sta affrontando il percorso di ergoterapia con BeeCare, con l’obiettivo di recuperare la sensibilità nella mano sinistra. Lo abbiamo incontrato durante una delle sue sedute domiciliari con BeeCare.
“Facciamo esercizi mirati per la sensibilità che ho perso nella mano sinistra. Apprezzo molto quello che fa Giada, la mia ergoterapista, si impegna davvero tanto. Anche se faccio fatica, spero di vedere dei miglioramenti con il tempo,” racconta il signor Pietro.
Un lavoro costante, dentro e fuori le sedute
Giada, l’ergoterapista che lo segue, conferma con entusiasmo: “Abbiamo già visto miglioramenti nel camminare. Nelle ultime settimane Pietro cammina con più equilibrio, ed è un bel passo avanti.”
Nonostante le difficoltà legate al glioblastoma, Pietro mantiene un atteggiamento positivo: “Ho appena terminato 15 sedute di radioterapia. A parte la mano, sto bene: non ho perso capacità cognitive, riesco a parlare e a esprimermi normalmente. Questo mi fa ben sperare.”
Il percorso riabilitativo non si limita agli esercizi formali, ma si estende anche alla vita quotidiana. Pietro, infatti, contribuisce attivamente alle attività di casa:
- In cucina, aiuta la moglie in compiti bi-manuali come pelare carote e patate, attività semplici ma molto utili per stimolare la sensibilità e la coordinazione.
- Stirare rappresenta un altro ottimo esercizio: coinvolge entrambe le mani e richiede precisione e controllo motorio.
Strumenti e tecniche dell’ergoterapia domiciliare
L’ergoterapia utilizza strumenti semplici ma altamente efficaci, che stimolano la mano in modo mirato:
- Il solitario cinese
Un gioco tradizionale che diventa uno strumento riabilitativo versatile. Le biglie o le pedine vengono manipolate con pinze di resistenza, che allenano progressivamente la forza della mano. Le pinze hanno diversi livelli di difficoltà, e aiutano a rinforzare la presa e la precisione. - Plastilina terapeutica
Realizzata appositamente per l’uso riabilitativo, viene modellata in diverse forme. Un esercizio tipico consiste nel formare un lungo cilindro e poi “pinzarlo” con tutte le dita, allenando la precisione e la forza di ogni distretto muscolare della mano. - Bastoncini Packesel
Infilzati nella plastilina o maneggiati in gruppi, sono perfetti per allenare la coordinazione e la dissociazione delle dita. Ad esempio, mentre due dita spostano un bastoncino, le altre devono trattenerne altri: un esercizio utile e stimolante. - Point Relief Massager
Un mini-massaggiatore a vibrazione usato per alleviare la tensione e stimolare la sensibilità profonda. Viene applicato sulla mano e sull’avambraccio per attivare le terminazioni nervose e migliorare la percezione tattile. - Vasca di lenticchie
Un contenitore pieno di lenticchie in cui nascondere piccoli oggetti. L’obiettivo è individuarli e recuperarli senza utilizzare la vista, lavorando esclusivamente sulla percezione tattile. Un esercizio particolarmente utile nei casi di ipo- o assenza di sensibilità.
Un percorso costruito su misura
Ogni attività viene personalizzata in base alle capacità residue e agli obiettivi del paziente. L’ergoterapia domiciliare si dimostra così una risorsa preziosa per chi affronta malattie neurologiche o disabilità motorie, permettendo di recuperare autonomia e migliorare la qualità della vita direttamente a casa propria.
Il caso del signor Pietro è un esempio concreto di come, con impegno e il supporto di professionisti qualificati, sia possibile ritrovare fiducia nelle proprie capacità, un gesto alla volta.
“L’importante è non arrendersi e credere nel miglioramento,” ci ricorda sorridendo. E noi non possiamo che essere d’accordo.
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