La casa per anziani Fondazione Opera Charitas di Sonvico, attiva dal 1930, dispone di 101 posti letto, adibiti a camere singole con bagno in camera. Al suo interno si trovano anche un’unità abitativa protetta, per pazienti affetti da Alzheimer e demenza e un ristorante dove gli ospiti possono mangiare in compagnia.
A gestire la struttura c’è un team giovane e preparato di infermieri, OSS e assistenti di cura. Uno di questi è Luca Crimaldi, infermiere e responsabile della divisione CAT e STT.
In Opera Charitas mi occupo di ammissioni e dimissioni dei pazienti, interfacciandomi con i familiari, medici curanti e i servizi di prima linea come gli Spitex. Diverse volte abbiamo anche collaborato con BeeCare. Racconta Luca.
Opera Charitas offre i seguenti servizi:
- Cure acute transitorie (CAT): per pazienti provenienti da un soggiorno ospedaliero acuto
- Soggiorni terapeutici temporanei (STT): per pazienti provenienti dal proprio domicilio, su prescrizione medica
- Soggiorni permanenti: casa anziani per residenti fissi
Nel 2011 il cantone ha cercato di trovare delle soluzioni cuscinetto, che agevolassero il passaggio tra la fase acuta in ospedale e il rientro a domicilio. In risposta sono arrivati i reparti CAT e STT, che sono prestazioni post acute o subacute, finalizzate a ristabilire l’autonomia del paziente per un rientro sicuro a casa, esclusivamente per domiciliati in Ticino.
Come funzionano il CAT e l’STT?
Il CAT – Cure acute transitorie – è una fase di soggiorno temporaneo, conseguenti ad una fase di ricovero acuta in ospedale. Ad esempio, una persona che cade fratturando il femore e che non è in grado di rientrare a casa dopo il soggiorno in ospedale, viene trasferita in un reparto CAT. Si hanno a disposizione 14 giorni, che seguono con il rientro al proprio domicilio. Con prescrizione del medico curante, il costo a carico del paziente è di CHF 50.- al giorno. Il CAT è un’ottima soluzione per aiutare il paziente a recuperare la sua autonomia nel miglior modo possibile.
Il STT – Soggiorni terapeutici temporanei – è una fase di soggiorno, con trasferimento dal proprio domicilio, per una riattivazione generale dei pazienti over 65, accompagnati da una prescrizione del medico curante. Il servizio ha un costo di CHF 50.- al giorno a carico del paziente e ha una durata massima di 28 giorni. Questa è un’ottima soluzione nel caso in cui un caregiver abbia bisogno di un periodo di sollievo e di recupero dalla cura del proprio familiare, che riceve l’opportunità di soggiornare per un periodo preso un STT. Per entrambi i soggiorni sono previste delle sedute di fisioterapia, una volta al giorno per 5 giorni a settimana.
Tra le due forme di soggiorno sopramenzionate cambia proprio il criterio di ammissione. Con ogni paziente ci poniamo queste domande: Chi abbiamo davanti? Da dove è stato trasferito? Che possibilità ha di rientrare a casa e come?” Spiega Luca.
Le collaborazioni con professionisti esterni
Opera Charitas collabora con vari professionisti esterni come dietisti, igienisti dentali e ergoterapisti. Quest’ultimi si prendono il compito di visitare e valutare il rientro a domicilio dei pazienti, mettendo sempre al centro la persona e le sue esigenze.
Nella struttura si lavora a stretto contatto con gli ospedali e ci si relaziona spesso con i relativi case manager, affinché si possano sostenere trasferimenti fluidi e prese a carico immediate dei pazienti. È fondamentale che la struttura collabori in modo efficace anche con i servizi Spitex sul territorio.
Sono io che prendo personalmente contatto con l’infermiere di riferimento dello Spitex. La maggior parte dei nostri utenti ha già attivo un servizio di aiuto domiciliare, in caso contrario proponiamo noi delle soluzioni per garantire lo stato di salute dell’utente al suo rientro a casa.” Afferma Luca raccontando con entusiasmo del suo lavoro.
Attualmente Luca sta seguendo un DAS in gestione sanitaria alla SUPSI, che terminerà alla fine di quest’anno. Nella sua tesi affronta proprio la questione della presa a carico di utenti dall’ospedale o dal domicilio. Luca ci parla di una nuova figura, il Network manager, che ha il compito di trasmettere informazioni e fare rete tra le varie figure del settore. Insieme ad Opera Charitas stanno cercando di trovare un modo per applicare nella pratica una tale figura che coordini tra tutti i professionisti, sanitari e non.
Ci tengo a ringraziare i miei colleghi, il mio direttore e le mie dirette responsabili per il loro sostegno e la loro fiducia in me. Conclude Luca.