La cultura del feedback in ambito lavorativo è ad oggi giorno riconosciuta e implementata da gran parte delle gestioni aziendali.
Tramite l’utilizzo di diversi metodi di confronto e di valutazione, in varie forme e aspetti, lo scopo è pur sempre quello di raggiungere una strategia di comunicazione efficace che porti a decisioni ponderate e proficue per tutto il corpo aziendale. Questi metodi possono sembrare un’invenzione moderna, ma è interessante scoprire come già 1500 anni fa, un monaco Umbro si dedicava alla realizzazione di un vero e proprio manuale di vita sociale e lavorativa.
Nella sua vita, San Benedetto (Norcia 480 – Montecassino 547), fondò l’ordine dei benedettini, che sostengono la loro vita monastica sulla cosiddetta Regola Benedettina, costituita da tre pilastri fondamentali: Preghiera comune, preghiera personale e lavoro. Questo trattato, sulla vita di una comunità religiosa, è ad oggi considerato una guida efficace per organizzare e gestire le strutture e le relazioni all’interno di organizzazioni, aziende e imprese, come afferma il Prof. Ing. Sergio Bini, docente in gestione delle risorse umane e del benessere organizzativo presso l’Università degli Studi dell’Aquila.
Il confronto e la condivisione alla base di tutto
In BeeCare, una delle linee guida aziendali legate all’aspetto comunicativo, si basa proprio su un concetto ritrovato nella Regola di San Benedetto: “Confrontati su tutto e non avrai a pentirtene.”
È un concetto che riflette, in termini moderni, un metodo di comunicazione strategica che implica il confronto e la condivisione, con lo scopo di arrivare ad una valutazione e una presa di posizione ponderata di fronte a problematiche ed eventi di vario tipo.
Il concetto di comunicazione che abbiamo adottato in BeeCare aiuta coloro che sono incaricati di prendere delle decisioni; cercando il parere di terzi e chiedendo aiuto al prossimo si possono tenere in considerazione vari aspetti e parametri in una situazione, evitando di agire in maniera affrettata e di conseguenza restringere il margine di errore. spiega Tommaso Gianella, direttore di BeeCare.
Ricevendo una seconda opinione da quelli che ci circondano e che lavorano con noi, che siano i nostri colleghi o i nostri superiori, è possibile ampliare il proprio punto di vista e le proprie conoscenze, prendendo cosi decisioni sostenibili verso il bene comune dell’azienda. È un metodo di lavoro che richiede tempo, impegno (e anche un po’ di umiltà), ma che porta ad un risultato di lavoro accurato e ponderato.
“Penso che il “sapersi confrontare” sia una delle competenze trasversali più importanti da sviluppare nella vita, sia lavorativa che privata. Con la visione e il pensiero di una o più persone possono nascere soluzioni più concrete e forti, in quanto c’è stata una condivisione di ragionamenti. Sta a ciascuno di noi non peccare in presunzione, ma saper sviluppare e implementare nella pratica questa competenza ogni giorno.“ Racconta Domenico, infermiere di BeeCare.
Spesso le decisioni prese all’interno di uno Spitex possono avere un impatto importante sulla vita di altre persone, per questo motivo viene continuamente sottolineata, all’interno di BeeCare, l’importanza del confronto. Lo conferma Simona, infermiera presso il reparto Spitex:
“Per me il confronto è la cosa più importante, è la base per tutti, in modo particolare per noi che lavoriamo a domicilio. Nel nostro lavoro ci confrontiamo spesso con dati oggettivi che descrivono lo stato di salute del paziente, ma ci sono anche dati che non sono oggettivi e che non si basano su numeri o scale di valori. Di fronte a questi parametri, essendo più interpretativi, si può agire in diversi modi. È quindi fondamentale condividere il proprio lavoro con il resto del team e con i superiori, per garantire una visione completa del paziente.”
Lavorando a turni presso il domicilio del paziente, è fondamentale per le infermiere e le assistenti di cura mantenere questa linea guida di comunicazione all’interno del team di lavoro. Condividere le proprie esperienze e i propri punti di vista permette agli operatori sanitari di percorrere la stessa linea di azione verso il benessere del paziente. Ma non solo; questo metodo di lavoro arricchisce, su un piano professionale e personale, chi lo mette in pratica. Come anche spiega il Prof. Bini, la Regola Benedettina può essere usata come strumento per “comprendere meglio l’Uomo, come entità e come singolo” mettendo sempre la Persona al centro dell’organizzazione.
La condivisione è anche un momento di crescita, condividere conoscenze e dubbi con gli altri ti aiuta a crescere e ti arricchisce. Posso dire assolutamente che questo sistema di confronto in BeeCare c’è, sia tra colleghi che con i nostri superiori. È un confronto efficace e produttivo che porta sempre ad una decisione e una soluzione. Afferma Simona, infermiera di BeeCare.