Gli anziani e la lettura I benefici della lettura ad alta voce. Come prepararsi e quali libri scegliere

Gli anziani e la lettura I benefici della lettura ad alta voce

Antonella Janett Realini è la titolare della Libreria Al Ponte a Mendrisio, un luogo nato con il desiderio di diventare un punto di incontro. Incontro con i libri, certo, ma anche incontro di persone e tra persone. Abbiamo chiesto ad Antonella di raccontarci della sua passione per i libri e di come la lettura, in particolare ad alta voce, possa essere un metodo efficace per permettere ai più anziani di tenere allenata la mente, di combattere la solitudine e di far riaffiorare ricordi ed emozioni del passato.

Come è nata la sua passione per i libri e la lettura?

“Sono sempre stata una lettrice appassionata; i libri mi hanno sempre incantata e conquistata, accompagnando le mie giornate. Non avrei però mai immaginato che questa mia passione un giorno sarebbe diventata il mio lavoro. Per una serie di circostanze apparentemente fortuite, mi sono ritrovata a lavorare in una libreria e lì…mi sono perdutamente ed irrimediabilmente innamorata di questo mestiere. Nulla succede per caso.”

Un luogo di incontro con i libri

“Mi sono formata sul campo seguendo corsi di specializzazione; nel 2006 ho poi deciso di aprire la mia libreria. Avevo il desiderio di creare un luogo accogliente e di incontro con i libri, dove poterli scoprire, raccontare e consigliare. L’amore per questo lavoro mi fa alzare al mattino con grande entusiasmo. Io e le mie collaboratrici abbiamo a cuore le stesse cose e sono particolarmente felice e grata perché reputo il nostro gruppo un vero dream team.”

Come possono i libri arricchire la nostra vita?

“Io penso che i libri abbiano davvero il potere di cambiare la vita arricchendola in modi diversi e sorprendenti.  Ci permettono di vivere storie, emozioni e di viaggiare rimanendo a casa sul divano. I libri ci insegnano molto, ci trasmettono conoscenze, pensieri e ci danno gli strumenti per interpretare e interagire in modo approfondito con la realtà, comprendendola meglio. Io sono assolutamente certa che esista il libro giusto per ognuno, basta trovare la tipologia e la modalità di lettura adatta… è una questione di incontro.” racconta Antonella.

Il miracolo della lettura

Le neuroscienze hanno dimostrato in maniera inequivocabile che leggere tiene allenata la mente, stimola la memoria e aumenta la concentrazione. Gli ultimi studi in tal senso ribadiscono e sottolineano anche l’importanza della lettura ad alta voce, che stimola ed arricchisce il linguaggio, sviluppa le competenze cognitive e la capacità di empatia. Non solo nei bambini, chiarisce Antonella Janett Realini: anche le persone anziane possono trarre grande beneficio dalla lettura.

“Leggere è un esercizio magnifico oltre che un piacere. Durante la lettura, diverse aree del cervello si attivano in maniera davvero spettacolare, e i benefici di questa attività sono molteplici. La capacità di concentrazione è allenata e stimolata. Empatia ed intelligenza emotiva si sviluppano, unitamente a memoria e attenzione. Tutte queste competenze, preziose ad ogni età, sono a maggior ragione interessanti ed importanti per la persona anziana, e costituiscono un ottimo alleato nella lotta alle malattie degenerative quali alcune forme di demenza “
La lettura ad alta voce, l’ascolto di un racconto

“La lettura ad alta voce riveste un’importanza tutta particolare. Innanzitutto molti anziani non sono più in grado di leggere autonomamente, per problemi di vista, di motricità (alcuni tremori rendono difficile tenere il libro, seguire le righe, girare le pagine…) e di concentrazione. Ecco che allora possono trarre grande piacere dall’ascolto, dalla lettura fatta ad alta voce.  Memoria, concentrazione, elasticità mentale, riduzione dello stress: questi sono solo alcuni dei benefici dell’ascolto della lettura ad alta voce. Senza dimenticare la componente “affettiva”: anche quando l’anziano non riesce a seguire ogni dettaglio della storia/vicenda/racconto che sta ascoltando, il tono della voce, il trasporto del lettore è in grado di trasmettere emozioni, di far affiorare ricordi e permette di partecipare comunque.”

In che modo può, la lettura ad alta voce, essere un valore aggiunto se fatta in un gruppo?

“Leggere insieme ha, oltre a tutto quanto già descritto, una valenza sociale. Permette di discutere insieme, di commentare, di ricordare. Facilita la condivisione di opinioni, vissuti, esperienze. Crea gruppo, legami. Permette di vivere una vicinanza, di scoprire l’altro, di conoscerne aspetti magari sorprendenti.” spiega Antonella.

I vari generi di letteratura adatti per un anziano

“La popolazione anziana, come ogni altra categoria di persone, è composta da soggetti a volte molto diversi tra loro, per vissuto, istruzione e storia. Le esigenze ed i gusti di lettura sono dunque differenti e vari. Ci sono anziani che prediligono i racconti, poiché brevi e meno impegnativi di un romanzo. Altri amano invece storie ambientate in contesti temporali e geografici conosciuti (in un passato che possano aver vissuto e in luoghi che conoscano o riconoscano). Altri ancora desiderano libri di attualità e molti chiedono riflessioni legate al senso della vita. Per ognuna di queste esigenze c’è grande scelta, di qualità.”

Ecco dunque qualche consiglio di lettura:

  • Mariapia Veladiano, Parole per giorni di pace, Emp edizioni
  • Lorenzo Marone, Sono tornato per te, Einaudi
  • Plinio Martini, Com’era bello di giugno a Roseto, Casagrande
  • Richard Coles, Delitto all’ora del vespro, Einaudi

Pensando a tanti familiari curanti e assistenti di cura, come ci si può preparare ad una lettura adeguata per i nostri cari dentro la terza e quarta età?

“Bisogna sempre tenere presente chi si ha di fronte; si tratta di una persona o di un gruppo? È importante avere grande rispetto delle persone che ci ascoltano, del loro carattere, del loro vissuto e la loro situazione di vita. Io scelgo sempre un libro che possa appassionare non solo le persone che ho davanti ma che affascini anche me. In questo modo il mio coinvolgimento nella lettura sarà più profondo ed empatico. Una volta scelto il libro bisogna prepararsi, magari leggerlo in anticipo, per essere consapevoli di ciò che andremo a dire e raccontare.”

Un ascolto comodo e gradevole che trasmetta emozioni

“Le persone che ascoltano devono essere sedute comode, stare bene fisicamente (non devono ad esempio avere freddo: sembra banale, ma fa la differenza).  È importante curare l’ambiente in cui ci si trova e creare uno spazio gradevole e accogliente, usando cuscini, eventualmente coperte, una bevanda calda e altre cose che possano impreziosire il momento. Da non sottovalutare la vicinanza fisica tra il lettore e gli ascoltatori. L’attività di lettura ad alta voce può davvero diventare importante e preziosa e può contribuire a generare benessere ed armonia.” conclude Antonella Janett Realini.

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