Un dilemma che va risolto tenendo conto di tanti fattori e che non ha una risposta universale. Infatti ci sono anziani che stanno meglio rimanendo al proprio domicilio, mentre per altri, per questioni anche cliniche, non è proprio possibile rimanere a casa, ma è meglio procedere con un ricovero in casa anziani. Luca Milesi, responsabile assistenza domiciliare in BeeCare, ci fornisce alcune indicazioni su come compiere questa scelta.
Qual è la scelta giusta tra la badante e la casa di risposo?
“La scelta giusta per eccellenza non esiste” esordisce senza dubbi il responsabile BeeCare, “esiste la scelta migliore per ciascuno. Sicuramente quando per il paziente è possibile rimanere a casa con i dovuti aiuti è preferibile optare per una soluzione domiciliare. Quando ci accorgiamo che non è possibile organizzare una struttura per far vivere bene l’anziano a casa oppure se il medico ha parare sfavorevole, allora la soluzione è la casa anziani”.
Che vantaggi ci sono nei due casi?
“Certamente l’anziano in casa propria ha il vantaggio di poter mantenere la routine di tutta una vita. Mentre per la casa anziani la convenienza è dettata più che altro da condizioni di salute oppure da necessità economiche”.
Come si comporta il team di BeeCare quando deve aiutare la famiglia a fare la scelta giusta per il proprio caro?
“Il parare più importante è quello del medico curante: è a lui che ci rivolgiamo per avere un’indicazione sul da farsi. In seconda battuta entrano in campo le esigenze della famiglia. Ad esempio spesso delle famiglie ci chiedono un aiuto per permettere all’anziano in fin di vita di rimanere a casa propria fino alla fine. O ancora ci sono anziani che dopo un ricovero vogliono poter tornare a domicilio e in questo caso si attivano tutti gli aiuti, quindi spitex, assistenza domiciliare ed economia domestica”.
Qualche volta capita che la famiglia e il medico abbiano pareri discordanti, come si procede in questi casi?
“Come team BeeCare noi ci confrontiamo con tutti, anche se la decisione finale spetta alla famiglia”.
Il suggerimento alle famiglie
“Ci siamo accorti che la maggior parte delle famiglie preferisce tenere i propri cari a domicilio ed è importante sapere che esistono aiuti cantonali a supporto delle famiglie in difficoltà, come l’assegno grandi invalidi, le prestazioni complementari o il sussidio mantenimento anziani a domicilio.
Se una famiglia arriva da noi per organizzare l’assistenza domiciliare per l’anziano, ma non ha le risorse economiche, li indirizziamo verso questi aiuti da attivare per poter tenere l’anziano a casa”.
Per molte famiglie l’anziano che rimane a casa recupera meglio e sta meglio in generale, è proprio sempre così?
“La casa rimane il luogo ideale per ricevere le cure. È importante anche rispettare l’autodeterminazione della persona e cioè il suo desiderio. Tutto ciò va inserito nel contesto famigliare considerando il fattore clinico dell’anziano, oltre che le risorse a disposizione (economiche e famigliari curanti).
La famiglia deve sapere che, organizzando l’assistenza a domicilio, continuerà a condividere la quotidianità del suo caro ma non sarà lasciata sola. Il supporto di BeeCare è quello di rendere i momenti di vita a domicilio il più semplici e sereni possibile, occupandoci di igiene, cure, passeggiate, stare con la persona e di tutte le diverse mansioni che ci vengono affidate”.
Quando è meglio quindi la casa anziani?
“La casa anziani ha un ruolo socialmente utile perché accoglie il paziente quando non è più possibile rimanere a casa propria” conclude Luca Milesi.